3/11/2009 Era da aspettarselo che Obama non avrebbe potuto in nessun modo mantenere tutte le promesse fatte durante la campagna elettorale in cosi poco tempo . Non ostante la rapida azione degli interventi assistenziali ( bail out) nei bilioni di dollari, Wall Street/Dow Jones continua a precipitare. Tutti I giorni si postano cifre deprimenti. I miliardi di dollari che sono stati distribuiti alle varie industrie, banche e organizazioni di prestito per salvare lavoro e licenziamenti non hanno avuto nessun effetto. I licenziamenti continuano e la disoccupazione che non e` stato mai un problema in America adesso si contano l’8% dal 4% di poco tempo prima. Ford Il gigande della produzione delle auto rischia fallimento. L’industria edile che avrebbe dovuto ribaldare il mese di Gennaio e` stato uno dei peggiori per vendita di case. Non un bel quadro per l’America ne` per il presidente. La ricerca delle energie alternative non se ne parla nemmeno. Tutte le conference stampa del nostro presidente ,eccellente oraratore, a scopo di rassicurare La Nazione in crisi non sembra di aver ridata la conferenza al popolo. Le promesse di trasparenza e bipartisan e` a dir poco offuscato. Ma non penso per un momento che tutto sia perduto. L’america si riprendera .Gli americani fronteggeranno anche questa crisi e ne usciranno piu forti e uniti. Ma ci vorra` tempo e per una Nazione abituata a superare crisi in poco tempo questa crisi sta avendo un effetto inquietante sia per i business che per il popolo. Non tutto e` perduto e` una lezione amara ma necessaria , a mio parere, per un popolo abituati ad indebitarsi senza limiti con presti bancari e carte di credito perche` sicuri del futuro promettente. Ora possibilmente imparano a vivere nei limiti del potere. Una frase fatta popolare questi giorni: “non comprare quel che vuoi, o quel che desideri e nemmeno quel che ti serve ma solo quel che puoi permetterti.” Mi pare una buona idea. Personal note: se si fosse e studiato il modo di vivere degli emigrati e in particolare degli italiani, forse forse. la crisi economica non avrebbe colpita tanta gente. Delia Skidmore
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