IL MATRIMONIO
Pietro fu trasferito a Firenze e poco dopo gli fu concessa una breve sosta di due settimane.
Pietro Gentile parti subito per Settefrati. Riabbraccio Francesca e le disse che la voleva sposare subito che non l’avrebbe lasciata mai piu`. La giovane comincio a fare preparativi
per le nozze imminenti . Non si poteva fare uno sposalizio come lei aveva tante volte sognato. Ma per lei sarebbe stato il piu’ bello di ogni altra ragazza del paese. Intanto Pietro ando` ad avvertire il parroco
delle sue intenzioni. Ancora c’era la guerra a Settefrati ed era assolutamente proibito per un militare di sposarsi mentre era ancora in servizio. Il parroco gli disse che era impossibile che non li potevano sposare senza permesso degli ufficiali militari.
Ma Pietro non si arrese spiego` la situazione al parroco e disse che se non li univano in matrimonio lui avrebbe portata con se Francesca senza la benedizione e non solo era disposto a pagare il tributo, non uno ma due polli, il dovuto che ogni coppia donava al parroco quando si sposavano. L’abate consulto`l’arciprete e riferi` il fatto dei due polli promessi. E siccome fame e poverta` non conosce leggi o proibizioni di guerra e non si arresta nemmeno davanti a un esercito armato, i due preti decisero che sarebbe stato una grave mancanza non concedere alla coppia di sposarsi davanti all’Altare, davanti a Dio e davanti ai Testimoni e con la Santa Benedizione. Il primo Febbraio 1945 Francesca e Pietro si unirono in matrimonio nella chiesa danneggiata dalla guerra.
Pietro sapeva che sarebbe rimasto in Stazione a Firenze per sei mesi e decise di portare Francesca con se. Ma era assolutamente proibito ai militari di trasportare civili con mezzi militari. Pietro era venuto a Settefrati col suo amico Tommy in un camion militare. Pensarono di travestire Francesca con una divisa militare e avrebbe viaggiato nel retro del camion. I due amici avrebbero guidato a vicenda. Cosi` fecero e si avviarono verso Firenze con Francesca soldato. A meta` strada s’imbatterono in una brigata di soldati americani. Per fortuna non perquisirono il camion e arrivarono a Firenze senza incidenti. Francesca ando` ad abitare in casa di amici per tutto il tempo che Pietro sarebbe rimasto in servizio a Firenze. A Maggio 1945 fini la guerra in Europa. A Pietro furono concessi dieci giorni di riposo e ricovero. Durante questo periodo Pietro ritorno a Settefrati con Francesca.
Rimase con lei pochi giorni poi fu trasferito in Austria. Ma ora Francesca aspettava un bambino.
In quei pochi giorni che rimase a Settefrati Pietro ebbe la fortuna di rivedere il suo vecchio amico Domenico reduce della Sicilia. Domenico era tornato alla sua famiglia con un bel gruzzoletto di soldi guadagnati mentre in Sicilia aveva lavorato per gli americani.
Nel gennaio 1946 Francesca diete alla luce un bambino e lo chiamo` Ralph.
Intanto Pietro era ritornato in America con l’esercito americano. Quando finalmente torno` a casa a Stamford comincio` subito le pratiche per richiamare Francesca. Siccome gli era stata concessa la cittadinanza americana quando fu richiamato sotto le armi e aveva servito con onore , le pratiche furono sbrigate subito e senza problemi. Scrisse a Francesca che presto sarebbero stati insieme per sempre.
Francesca, si sentiva a disagio non sapeva cosa poteva fare in America e l’ignoto le faceva paura. Ma sapeva che Pietro l’aspettava e aveva fatto tanti piani per il loro futuro. Pietro rassicuro` la giovane moglie di non temere che sarebbe andato tutto bene, in America avrebbe trovato i suoi genitori che l’aspettavano con ansia.
Avevano preparato una bella casetta per lei e il bambino. Poi le scrisse di venire tranquilla che in America avrebbe trovato soldi per strada.
Francesca e Ralph arrivarono in America il 17 Maggio 1946.
Prima che arrivasse Pietro aveva aperto un negozio di polli. Al negozio ci lavorava tutta la famiglia, suo padre sua madre e suo fratello. Francesca fu accolta con piacere da tutta la famiglia. Un anno dopo alla coppia nacquero due gemelle.
Francesca poteva contare sull’aiuto dei parenti che vivevano nella stessa casa per una mano d’aiuto con le gemelle e quando poteva aiutava nel negozio. Pietro e Francesca vissero felici per tanti anni.
Oggi ancora Pietro abita nella stessa casa dei suoi genitori vicino dove avevano il negozio di pollame. Francesca non c’e piu` si e spenta anni fa lasciando un grande vuoto in tutta la famiglia. Avevano sperato di ritornare insieme a Settefrati per una visita. Rivedere il vecchio paesello, i campi dove avevano lavorato, gli oliveti, i monti. Ma come tutti i progetti che si rimandano da giorni a mesi e anni, cosi` il loro sogno non si avvero`. Pietro non ha piu` visto il paese da quel lontano 1945.
DELIA SOCCI SKIDMORE
NOTA :Ultimo racconto della serie: il prossimo sabato inizia una nuova serie di racconti: "A Settefrati, un tempo.... "