FRA ITALIA E AMERICA
Immigrati illegali
Domenica e lunedi' scorso gli immigrati illegali hanno organizzata una marcia di protesta contro le restrizioni imposte dalle leggi dell’emigrazione.
Vogliono legalizzazione generale e amnistia immediata per tutti i clandestini che vivono in America. Hanno marciato numerosissimi in tante città attraverso l'America sventolando bandiere e posters in spagnolo.
Sono circa 11 milioni gli immigrati illegali presenti negli USA.
La maggioranza sono messicani ( 56%) che attraversano i confini tra USA e Messico.Il 22% provengono da altre Nazioni Latine.
Protestano contro le proposte riforme di legge che dichiarano un crimine l' illegalita’ dell’emigrazione e la proposta di blindare i confini tra Usa e Messico. Proprio cosi vogliono lasciare i confini accessibili a chiunque per andare e venire a piacere. E’ un problema molto serio e dai molteplici aspetti .
Non tutti gli emigranti che arrivano senza documenti trovano lavoro. altri lo trovano ma son pagati meno del minimo e sfruttati dai datori di lavoro.
Poi ci sono circa 3 milioni di bambini che sono cittadini degli STATI UNITI dalla nascita che vivono nelle famiglie in cui il capo famiglia o lo sposo/a e’ clandestino. Questi ragazzi hanno tutti i diritti come ogni altro bambino nato qui ma i genitori non sempre li mandano a scuola per non far scoprire chi sono.
Legalizzarsi non e’ difficile ma prende tempo ,basta avere un passato senza reati . Pero' se uno ha vissuto illegalmente negli USA ,come la maggioranza dei protesters, non e’ impossibile ma molto piu difficile legalizzarsi.
Sposare un cittadino rende il processo molto piu’ facile. Cosi si fanno matrimoni di convenienza e in molti casi i due sposi non vivono insieme.
Il Governo americano impone restrizioni solo a chi non ha i documenti in regola.
Ma sappiamo che moltissimi sono qui anche per nascondersi dai crimini commesse nella terra di origine, per questo non possono tornare in Patria senza rischiare ne’ vivere in USA legalmente e apertamente.
Direi che chi desidera emigrare dovrebbe come minimo avere documenti in regola. obbedire alle leggi, lavorare e pagare tasse e dovuti e contribuire al benessere della Nazione che li ospita come anche usufruire di tutto il benessere dovuto ad ogni cittadino..
I messicani stabiliti con regolarita’ si sono uniti ai protestatori per dare sopporto e solidarieta’. Hanno anche organizzato un boicottaggio sul lavor:, per un paio di giorni non si sono recati a lavorare hanno dichiarata “La Giornata senza L’Emigrante”. Sono rimasti chiusi locali e negozi gestiti da immigranti. Ma i grandi magazzini come wal-mart hanno operato normalmente .
Delia Socci Skidmore