SETTEFRATI IN FESTA
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IL TIGLIO DI SETTEFRATI
Quanta profonda tristezza e malinconia a vedere il secolare tiglio che ha sempre vegliato su Settefrati ora gravemente danneggiato. Quanti ricordi e quanti segreti avra` sentito sussurrare il maestoso gigante quando ai piedi del tronco ci si sedevano a chiacchierare. Quante volte ci avra` visto giocare a briccia o a cianchetta sulla piazzetta della chiesa. Quante cadute abbiamo fatto quando ci rincorrevamo facendo alla liccia. Quando ai tempi lontani sedevamo alla sua ombra ristoratrice durante l’afa estiva le nostre nonne ci raccontavano “i fatti” e ci parlavano della loro passata gioventu`. Noi ascoltavamo e ogni tanto da loro un rimprovero e ammonimento che eravamo troppo libertine. A quei tempi piu` di cinquanta anni fa per loro eravamo “ la spigliata gioventu”.
Quanti ricordi, quante gioie e quanti rimpianti alla tua ombra. Quando son partita e sono andata a salutare la Madonna ho detto Arrivederci anche a te vecchio gigante . E ti ho rivisto ed ho rivissuto quei tempi ancora alla tua ombra. (Quando ho visto un amico leggere nella pace del pomeriggio con i piedi appoggiati sul muraglietto ho detto “ non c’e posto piu` tranquillo per dedicarsi alla lettura.
Arrivederci, grande tiglio, sicuramente ritornerai a nuova vita.