Sovranità alimentare
Nel governo attualmente in carica, presieduto dalla Meloni, il ministero delle politiche agricole alimentari e forestali ha assunto la nuova denominazione di Ministero delle attività agricole, della sovranità alimentare e delle foreste
Colpisce il nuovo e inusitato termine di sovranità alimentare ? cosa vuol dire?
Forse solo un vago richiamo a un certo nazionalismo, ribattezzato sovranismo che è nella ideologia di origine di molta parte della nuova maggioranza. Sembra quasi richiamare la battaglia del grano di altri tempi, se non proprio l’autarchia
Ma non crediamo che realmente la nuova maggioranza possa mai voler ripercorrere certe vie di un tempo lontano che certo non torna.
Crediamo che più semplicemente si è voluto dare risalto ai nostri prodotti alimentari diffusi per altro nel mondo intero.
Certamente non è un male promuovere i
prodotti italiani, ogni governo cerca di farlo Ma sarebbe un delirio pensare
che chi preferisce il couscus alla polenta, la coca cola al vino, non sia un
vero italiano , non ha sangue italiano ( e che significa? ) quasi un traditore
della patria e scempiaggini del genere.
Solo una piccola minoranza di schizzati pensa una cosa del genere e non
rappresentano certo la cultura identitaria italiana.
Mi può piacere più il couscus che la polenta,
piu la coca cola che il vino e questo non significa nel modo più assoluto che
sia meno italiano.
I gusti sono personali, cambiano continuamente: la coca cola che 70 anni fa era
una bevanda straniera ormai è presente nella nostra cultura più del vino, la
nostra pizza è presente nella cultura americana piu dell’ hamburgher
Le cucine di tutto il mondo si sono globalizzate. La nostra pizza la troviamo in
tutto il mondo come in tutto il mondo si mangia il pollo alle mandorle cinese o
gli hamburgher del Mac donald
Il mondo è cambiato, anzi da sempre cambia incessantemente: anche la nostra
cucina detta tradizionale non è affatto quella dei secoli scorsi che era ben
diversa da come attualmente viene presentata a scopi pubblicitari. Anche gli
ingredienti sono originari di altri paesi: il caffe, le patate, il mais, il
pomodoro (detto cosi perchè era giallo e non rosso) e cosi via.
Poi ognuno ha i suoi gusti ......
Una esperienza personale: i maccheroni al pomodoro e le pizze come erano
all’origine a Napoli le ho trovate a Londra, a Napoli non ne esistono più.
Se essere italiano ( o di qualunque
altra nazione) significa condividere la cultura italiana allora chi segue certi
atteggiamenti nazionalisti ormai superati, di altri tempi, dimenticati dagli
italiani (di destra o di sinistra) non è più italiano
Non è italiano quindi considerare NON italiano chi preferisce il couscus, è
contro la nostra ( reale) cultura , cioe di quella che viene condivisa dalla
generalità dei nostri concittadini. Non è che se uno si immagina che gli
italiani siano di un certo modello gli italiani siano di quel modello: bisogna
vedere la realtà.
Certi deliri non sono condivisi dalla stragrande maggioranza degli italiani e
quindi è chi li condivide che potrebbe, al limite essere considerato NON
italiano.