ELEZIONI POLITICHE ITALIANE 2008
UN QUADRO GENERALE PER GLI ITALIANI D'AMERICA
Giovanni De Sio Cesari
Il presente articolo intende offrire un contributo di chiarificazione per lil votante italiano residente in America: Esso fa seguito ai seguenti articoli pubblicati sullo stesso tema: |
LEGGE ELETTORALE
Per comprendere la politica italiana bisogna fare sempre riferimento alla legge elettorale che è molto complessa e di non facile comprensione particolarmente per chi è abituato al semplice sistema elettorale americano.
La attuale legge elettorale italiana intende favorire la governabilità che è resa difficile dal tradizionale frazionamento politico italiano che si manifesta in un numero altissimo di partiti : mentre in America ve ne sono soltanto due, attualmente, nel parlamento italiano, vi sono bel 29 formazioni politiche. La legge prevede quindi un “ premio” di maggioranza al partito (o coalizione di partiti ) che ottiene il maggior numero di voti: un partito (o coalizione di partiti ) che raggiungesse, ad esempio, solo il 25% dei voti ma comunque più di ogni altro partito avrebbe comunque assegnata la maggioranza dei seggi e potrebbe quindi governare.
Il quadro è ancor più complicato perchùè per il Senato il premio di maggioranza viene assegnato nelle singole regioni e non a livello nazionale: nella passata legislatura il premio era stato dato in alcune regioni al centrodestra e in altre al centro sinistra con il risultato paradossale che al senato le due coalizioni praticamente avevano quasi le stesse forze, il che rendeva arduo ogni azione di governo.
Inoltre esistono sbarramenti per essere rappresentati: bisogna ricevere almeno per il Senato l’8% dei suffragi ( su base regionale) e il 4% per la Camera dei deputati ( su base nazionale )
Per raggiungere quindi il premio di maggioranza si erano formati due schieramenti molto vasti ma di forze abbastanza diverse: in tal modo, pero, una volta raggiunta la maggioranza è difficile governare per la eterogeneità dei componenti, ciascuno dei quali vorrebbe far prevalere la propria linea e partiti piccoli o piccolissimi, a volte anche singoli senatori, minacciano tutta la coalizione di far venire meno il proprio appoggio e quindi far cader il governo come di fatto è avvenuto per il governo Prodi e come era già accaduto anche nel precedente governo Prodi nel 1999
Nelle attuale situazione politica si è avuto una improvvisa ed imprevista evoluzione: si sono formati due partiti piuttosto omogenei che hanno rinunciato ad alleanze difficili e si presentano da soli alle elezioni.
Chiunque dei due vincerà avrà la possibilità di governare senza i compromessi che hanno reso difficile l’azione i governo.
Inoltre si è fatto capire che se al Senato dovesse presentarsi una situazione di stallo come nella precedente legislatura (ipotesi, per altro, molto remota ) i due partiti concorderebbero per un governo tecnico per una riforma elettorale
GLI ULTIMI AVVENIMENTI
Le elezioni del 2006 sancirono una vittoria stentata dal centro sinistra (Ulivo) guidata dal presidente Prodi. Infatti mentre alla Camera riuscì a ottenere una sicura maggioranza, nel Senato, per la complicazioni del sistema elettorale, la maggioranza era oltremodo stentata: tuttavia il centro-sinistra riuscìva ad avere la maggioranza per il voto dei senatori a vita. La difficoltà maggiore però era la possibilità di effettiva governabilità di fronte alle diverse tendenze dei partiti della coalizione
Berlusconi, di fronte alla difficoltà di assicurare al governo una sicura maggioranza propose una “grande” coalizione (come si era formata in Germania): un governo appoggiato dai sue schieramenti che varasse una riforma elettorale e alcuni provvedimenti urgenti di carattere economico. per tornare poi a votare. La coalizione di sinistra rifiutò sdegnosamente la proposta e ritenne di poter governare: si formo quindi il governo Prodi.
La vita del governo è stata pero sempre molto stentata perche la compagine era formata da ben 13 movimenti tutti litigiosi, tutti più o meno in cerca di visibilità .
In particolare le difficoltà venivano dalla cosi detta sinistra antagonista: una serie di piccoli partiti e movimenti che si rifacevano a ideologie comuniste o di altre ispirazioni ma che comunque si ponevano in alternativa al sistema liberistico capitalistico e, a livello internazionale, in forte polemica con la politica tradizionale italiana di alleanza con l’America ( anti-americanesimo )
Mediando faticosamente, Prodi riuscì comunque a portare avanti l’azione del governo. Berlusconi a lungo ha aspettato che il governo cadesse sulle sue contraddizione interne ma questo per due anni non è avvenuto. Berlusconi allora, a un certo punto, decise, con generale sorpresa, di formare un partito unico di cento destra: la sua proposta però non fu accettata da nessuno dei partiti della destra. Intanto lentamente nella sinistra si giungeva a una unificazione:si formava un nuovo partito denominato “Partito Democratico” che risultava dalla confluenza fra PDS che discendeva dal Partito Comunista ma aveva abbandonato del tutto quella ideologia e la Margherita composta a sua volta da varie forze che invece provenivano dalla Democrazia Cristiana e da altre movimenti anticomunisti. Il nuovo partito eleggeva, mediante delle primarie sul tipo americano, a proprio segretario Walter Veltroni, già sindaco di Roma. Veltroni di fronte alle difficoltà del governo mostrò l'intenzione che, in seguito, alle prossime elezioni il nuovo partito si sarebbe presentato da solo rompendo cioè l’alleanza con la sinistra antagonista. In questo modo il quadro delle alleanze veniva molto mutata perche da sempre il governo di sinistra si era invece basato proprio su quella alleanza
Improvvisamente però il Governo Prodi cadde non per tensioni con la sinistra antagonista come molti si aspettavano ma per un fatto personale, del tutto inatteso e imprevedibile. A seguito di una inchiesta della magistratura fu indagata di reato il presidente della Regione Campania,Sandra Lonardo, moglie del ministro della giustizia Clemente Mastella e con lei molti quadri del loro partito l' UDEUR , piccola formazione politica , a base locale di alcune zone della Campania. Mastella accusò la magistratura di perseguire fini politici e il governo di non difenderlo abbastanza e inopinatamente si ritiro dalla maggioranza con il suo piccolo partito. La maggioranza entrò quindi in crisi e il Governo Prodi dovette dimettersi.
A questo punto il Presidente della Repubblica, Napolitano cercò di salvare la legislatura. Veltroni propose un governo tecnico appoggiato da tutti i partiti per varare una riforma della legge elettorale che rendesse possibile una maggiore governabilità. Questa volta fu Berlusconi a rifiutare in quanto questa soluzione. nella prospettiva di vincere facilmente in quanto appariva chiaro che la coalizione di Prodi non era in grado di governare e quindi necessariamente l’elettorato doveva orientarsi sul centro destra Di fronte a una sconfitta, praticamente certa, Veltroni però riaffermò che avrebbe corso alle elezioni con il solo Partito Democratico rinunciando alla alleanza tradizionale con la sinistra alternativa. Prodi, come aveva d’altronde già annunciato, dichiarò che non si sarebbe più ricandidato e sarebbe in pratica uscito dalla vita politica attiva.
A destra d’altra parte l’appello di Berlusconi a formare un partito unico che prima era stato rifiutato è stato accettato da Alleanza Nazionale e dalla Lega (ma non dal partito di centro, UDC di Casini)
La mossa di Veltroni ha innescato tutto una rivoluzione del quadro politico italiano che risulta profondamente innovato di fronte a quello che si era presentato nelle elezioni degli ultimi 12 anni: non abbiano più due schieramenti che inglobano nel loro interno praticamente tutte o quasi le forze politiche ma due partiti maggiori più omogenei e inoltre una serie di altre forze di sinistra, destra e centro.
QUADRO DEI PARTITI
IL POPOLO DELLA LIBERTA
Guidato da Berlusconi risulta dalla fusione di precedenti partiti : Forza Italia (il partito di Berlusconi) Alleanza Nazionale ( guidato da Fini) la Lega (di Bossi che mantiene pero una sua autonomia in quanto forza locale ) e altre forze varie forze minori . Considerando l’elettorato tradizionale dovrebbe raggiungere la maggioranza conseguendo quindi con il premio di maggioranza connesso la possibilità di governare I sondaggi lo danno in vincente al 45 % ; tuttavia il suo vantaggio si è andato riducendo e il numero di elettori incerti è moto elevato
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PARTITO DEMOCRATICO
Guidato da Veltroni è’ composto dalla fusione avvenuta con un lungo processo della PDS e della Margherita come abbiamo già visto. Adesso si sono aggiunte pero anche altre forze fra cu i radicali ( Pannella e Bonino) che però sembrano molto inquieti e il Partito dei Valori (il movimento di Di Pietro) che conserva, pero, una sua autonomia. Vi sono quindi in esso forze di ispirazione molte diverse: post comuniste, cristiane laiche. In particolare appare difficile un compromesso sui temi etici e della famiglia (unioni di fatto ) I sondaggi li danno al 37% ,perdenti, rispetto al Popolo della Libertà ( Berlusconi ) ma non si può del tutto escludere una loro forte rimonta negli ultimi giorni e quindi anche una sua vittoria |
Al di fuori di questi due partiti si presentano una serie di partiti minori : i maggiori partiti asseriscono però che il voto dato ad essi sarebbe un voto inutile sia perche se non raggiungessero il 4 % alla Camera o l 8% al Senato essi non entrerebbero nemmeno in Parlamento e anche se vi entrassero non avrebbero nessuna funzione perché, comunque, il premio di maggioranza darebbe a uno dei due partiti maggiori una maggioranza sufficiente per governare. autonomamente
Naturalmente i partiti minori rigettano questa impostazione e sostengono di rappresentare comunque delle forze vive
Vediamo i principali partiti minori
SINISTRA ARCOBALENO
Presenta come candidato presidente Bertinotti Raccoglie forze varie , definite precedentemente della "sinistra alternativa " in maggioranza ex comunisti: Rifondazione Comunista, il Partito dei Comunisti Italiani , i fuoriusciti di sinistra dal PDS e forze varie di ispirazione ecologista: hanno rinunciato comunque al temine comunista Secondo i sondaggi supereranno la soglia del 4% per essere rappresentati in Parlamento |
UDC :UNIONE DEMOCRATICI CRISTIANI e DI CENTRO
Guidati da Casini, si tratta di un gruppo proveniente dalla vecchia Democrazia Cristiana: sono stati sempre alleati di Berlusconi ma negli ultimi tempi sono entrati in contrasto e quindi non hanno aderito al nuovo partito unitario Si presentano come un partito di centro , non indicano pero nessuna intenzione di alleanza postelettorale Dovrebbero riuscire a superare la soglia del 4% ed essere quindi rappresentati in parlamento ma la cosa non è sicura
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ALTRI MINORI
Ve ne sono molti in tutte le aeree
A SINISTRA: vi sono vari altri partiti che invece non hanno rinunciato al nome di comunisti che pero hanno un consenso estremamente limitato, certamente non in grado di raggiungere il 4% necessario per essere rappresentati : essi si presentano per testimoniare che comunque i sostenitori del comunismo esistono ancora
A DESTRA vi sono poi alcune formazioni che non hanno del tutto rinunciato a un legame ideale con il Fascismo : fra di essi spicca quella guidata da STORACE già esponente di Alleanza Nazionale
Pure essi presumibilmente non raggiungeranno la soglia minima per entrare in parlamento
Al centro vi sono pure alcune formazioni fra cui spicca quella di Boselli che si proclama erede del socialismo italiano di Craxi ma che raccoglie consensi minimi (intorno a 0,5%)
UDEUR
Da notare che Mastella e il suo partito UDEUR che hanno fatto affondare il precedente governo non si presenteranno nemmeno alle elezioni : ormai in rotta con il centro sinistra non sono stati nemmeno accolti dal centro destra : non avendo certamente la possibilità di superare la soglia del 4% hanno preferito non presentarsi alle elezioni politiche e si limiteranno ad essere presenti nelle elezioni locali in quelle zone limitate dove hanno un seguito sufficiente
IN SINTESI
Poichè la legge elettorale assegna un premo di maggioranza al partito che ha il maggior numero di voti in modo che possa raggiungere la maggioranza assoluta, in pratica la competizione per la guida del governo si limita ai due partiti maggiori : IL POPOLO DELLA LIBERTA, con presidente designato Berlusconi che nei sondaggi è dato per vincente; per linea politica può essere paragonato al Partito Repubblicano americano IL PARTITO DEMOCRATICO con presidente designato Veltroni, sfavorito nei sondaggi tuttavia potrebbe anche vincere : può essere paragonato al Partito Democratico americano
Per gli altri partiti minori: poiche la legge elettorale stabilisce la soglia del 4% per essere rappresentati in parlamento si prevede che la SINISTRA ARCOBALENO (ex comunisti ) raggiungerà certamente questa soglia e forse anche il CDU di Casini Il voto per gli altri partiti quindi avrà solo un significato di testimonianza ma senza alcun risultato pratico se non la dispersione dei voti stessi.
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