Back

All’editore        

                                                        3/29/2009

Grazie per la bella ed emozionante descrizione delle manifestazioni del Venerdi Santo. Sono molto legata alle

tradizioni antiche e felice di sapere che ancora si svolgono. Chi vive lontano si aggrappa alle tradizioni per tenere vivo il sottile filo che ci lega, ancora dopo tanti anni al paese natio. Non e` sempre possibile riemanare tutte le piu` belle tradizioni e certamente non queste che si celebrano a  Sorrento. Sono particolari nel senso che infatti sono due le processioni. La “Processione Bianca” della notte di Giovedi Santo non l’avevo mai sentito dire. Deve essere una rappresentazione molto coinvolgente assistere per ore in silenziosa venerazione  mentre gli incappucciati bianchi sfilano per le vie della citta. La visita ai Sepolcri (“Altari della Reposizione” e` un nome nuovo per me)  fa rabbrividire. Ho tenuto sempre timore di visitare il cimitero sola anche di giorno. Sembra sempre di sentire fruscii e sommessi voci. Ed immancabilmente un corvo nero spicca il volo dall’alto dei pini con uno stridente suono che fa venire la pelle d’oca. Non andrei al Cimitero ma assisterei raccolta alla sfilata.  Anche la processione del Venerdi Santo deve essere commovente. Quel che non immaginavo fra il  numeroso popolo anche tanti giovani che segue la processione. Suggestivo anche le luci spente solo lumini alle logge e lampioni. La semi oscurita`invita al silenzio sommesso. Non cosi si immaginerebbe Sorrento da chi lontano pensa alla citta come la reginetta della costa Amalfitana piena di vita di luce e suoni e canti. Noi non possiamo fare niente di tutto questo.

Le nostre usanze le portiamo avanti come meglio si puo` e come dettano  le norme locali. La nostra umile processione del Venerdi Santo parte dalla Chiesa, dopo le funzioni, e snoda per le poche vie adiacenti alla Chiesa. Non solo non si spengono le luci ma nemmeno il traffico si ferma. Dobbiamo avvertire le ordinanze locali che provvedano al traffico mentre passa la processione.  I fedeli seguono la statua di Gesu` morto seguito dall’immagine della Madre . Il parroci ed i chierichetti intonano i canti e spargono l’incenso e il popolo risponde. A confronto di quella di Sorrento la nostra processione sembra cosa da poco.Non ci sono Confraternite come in Italia. Al rientro nella chiesa si espone la Statua di Cristo morto ai piedi  dell’Altare. E` un momento di sommesso silenzio. Nella chiesa prima tutta illuminata le luci vengono spente una la volta fino alla completa oscurita`mentre la gente esce in raccolto silenzio. L’odore di incenso rimane chiuso nella chiesa buia.

La Processione con gli incappucciati non sarebbe possibile in America. Il cappuccino che copre il capo e il viso e` simbolo dei Ku Klux Klan e` identificato col movimento razzista che negli anni passati furono ferocemente opposti anche ai cattolici.