IL "MIRACOLO " di SAN GENNARO
Giovanni De Sio Cesari
Sommario:introduzione-cenni storici-descrizione del fenomeno-le altre reliquie-ipotesi scientifiche- una frode ?- cosa e'un miracolo?-
interpretazione religiosa-superstizione
INTRODUZIONE
Intorno al fenomeno della liquefazione della sostanza ritenuta sangue di S. Gennaro dalla tradizione vi è ormai una disputa secolare tra quelli che sostengono la miracolosità del fatto e quelli che lo negano, ritenendo che si tratti di un fatto naturale o pensando addirittura a una frode
Il presente lavoro non vuole sostenere nè l'una nè l'altra tesi e vuole invece mostrare come il problema in realtà è mal posto per due ordini di motivi:
il fenomeno non ha i requisiti per essere dichiarato "miracolo ", nè tale la Chiesa lo ha mai proclamato ma ha sempre precisato che si tratta di una credenza che la Chiesa permette ma non avalla con la sua autorità : non esiste quindi un "miracolo "di S. Gennaro
Non si tratta di un fenomeno unico come generalmente si crede ma rientra in una ampia fascia di fenomeni del tutto analoghi anche se molto meno noti
Tuttavia ciò non impedisce che il fenomeno possa ,a titolo personale, essere considerato un "miracolo" e se ne possa dare una interpretazione a carattere mistico
Vero è che in effetti la festa del Santo Patrono ormai ha una risonanza molto limitata come d'altronde tante altre feste, vero è che il nome stesso di Gennaro viene imposto sempre più raramente ai bambini e quando viene scelto quasi sempre è per riguardo a un nonno più che al Santo tanto che ormai i "Gennaro" in Napoli sono sempre più rari e pur tuttavia S. Gennaro è sempre S.Gennaro e il suo "miracolo" rimane sempre è un pò il simbolo della città
Nè va taciuto che può vedersi nell'avvenimento un che di superstizioso che turba a volte anche i sinceri credenti: ma la cosa merita un approfondimento
L'avvenimento della liquefazione fa parte della immagine di Napoli e tutti i napoletani sopite le dispute anticlericali o antireligiose di altri tempi, vi sono sinceramente affezionati a prescindere dalle loro credenze religiose
CENNI STORICI
Secondo la tradizione Gennaro, vescovo di Benevento fu giustiziato durante la persecuzione di Diocleziano Dopo il suo corpo e le sue reliquie subirono vicende complicate e confuse passando tra Napoli, Benevento e Montecassino
La prima notizia della liquefazione del sangue riusale al 1389. In quell'anno un cronista anonimo presente al fatto riferisce come il sangue fosse esposto alla venerazione dei fedeli, si sciogliesse e pertanto venisse fatta una solenne processione di ringraziamento . Non viene precisato se il fatto avvenisse per la prima volta o fosse avvenuto altre volte precedentemente. Altre fonti parlano del "miracolo" in occasioni di visite fatti da alcuni personaggi fra il '200 e il '300 alle reliquie del Santo ma si tratta di fonti del '400 e pertanto poco attendibili per la lontananza dei fatti. Va invece notato che altre fonti anteriori citano le reliquie conservate in Napoli ma non fanno cenno al "miracolo" e nemmeno esplicitamente del sangue. Dal 1589 il "miracolo" è stato documentato oltre 10.000 volte. Fino al '500 avveniva nella via durante la processione dal duomo a Santa Chiara. Dal 1659 abbiamo i "diari del tesoro"che registrano il fenomeno in tutti i suoi particolari con rigore e freddezza "scientifica" : è possibile quindi da tale data elaborare statistiche e correlazioni.
Notiamo quindi come la reliquia del sangue appaia dopo oltre mille anni dalla morte del martire: d'altra parte cioè avviene comunemente per tante altre reliquie (ad esempio per la Sacra Sindone): si può pensare che si tratti di falsi messi in circolazioni per lucro o magari in buona fede o a fin di bene oppure si può pensare che manchino semplicemente le fonti, i documenti ,nel generale imbarbarimento dell'alto medioevo. Tuttavia le fonti parlano delle reliquie del Santo in tutto l'alto medioevo ma il sangue non viene mai citato: solo un caso o esso non esisteva prima del 300?
DESCRIZIONE DEL FENOMENO
L'oggetto
Si tratta di una sostanza che ha tutta la apparenza di un grumo di sangue. All'inizio del 900 fu sottoposto ad esame spettroscopico ed apparve lo spettro proprio dell'ossiemoglobina. La sostanza è contenuta in due fiale di vetro le cui estremità annegano nel mastice formando un corpo unico. Le fiale sono sono racchiuse in una doppia teca. La teca esterna appare come fattura del 600, ed ha l'evidente scopo di proteggere quella interna. Quando la teca viene presentata al popolo per il bacio rituale rimane legata al collo di colui che la porta con un laccio per evitare che possa cadere: nel 500 infatti un vecchio canonico la lasciò cadere e rotolò per alcuni gradini senza subire comunque alcun danno
COME AVVIENE
La liquefazione avviene senza
alcuna regola precisa. II grumo si scioglie a volte in modo totale, a volte
parzialmente, a volte è rimasto liquido per anni (nel 1647 ai tempi d1
Masaniello e in altre occasioni).
Inoltre aumenta in genere di volume ma talvolta diminuisce pure. Nel 1901 e nel
1904 fu pesata e si notò un mutamento di peso con uno scarto massimo di 21
grammi e pare che le variazioni dl peso fossero proprio quelle che dovessero
aspettarsi. Tuttavia tale calcolo appare molto problematico, incerto
Avviene a date fisse: nella prima domenica di maggio, dal 19 al 26 settembre, il 16 dicembre anniversario del terremoto del 1631 (ma solo talvolta)
Talvolta in queste date non è avvenuto : a volte avviene subito, a volte viene trovato addirittura già sciolto, a volte occorre molto tempo (nel 1953 bel 22 ore)
Quando viene mostrata a visitatori a volte si scioglie a volte no: si sciolse nel 1859 per Francesco II e non si sciolse invece per i Savoia nel 1926 e nel 1931.
In occasioni straordinarie,in genere quando incombe una grande pericolo sulla città viene mostrato ai fedeli .In tali occasioni talvolta si scioglie e cio viene considerato un segno che la città sarà risparmiata Per esempio nel 1647 durante la rivolta di Masaniello rimase liquefatto per più di un anno,nel 1692 per una epidemia di peste che colpi Bari ma risparmiò Napoli , nel 1962 per un terremoto che colpi Napoli ma non vi furono danni di rilievo o vittime
Avviene talvolta che si liquefi durante riparazioni alla teca. Nella storia sono documentati 20 interventi: in 12 di essi avvenne la liquefazione, in 8 no .
CORRISPONDENZA CON AVVENIMENTI STORICI
E' comune opinione che se il miracolo non avviene o avviene in ritardo ciò sia segno di avvenimenti funesti per la città.
Il canonico Alfano ha tentato relative statistiche .Considera infausti gli anni nei quali ci sono epidemie,terremoti guerre e altre catastrofi ma anche quelli della morte dell'arcivescovo di Napoli e del Pontefice. Conclude quindi con una stretta corrispondenza
Tuttavia appare molto difficile una tale verifica: si controlla che a un infausto presagio sia seguito un avvenimento infausto ma non il contrario. Pertanto appare abbastanza facile trovare un avvenimento infausto in un determinato anno specie se il concetto di infausto non è poi molto definito
E' stato poi notato che il male maggiore è il peccato: quindi il "miracolo" dovrebbe essere considerato un segno di ammonimento per un maggiore disordine morale: è molto difficile compilare una statistica dei peccati dei napoletani
Possiamo quindi concludere che la liquefazione è un fatto che non avviene solo in alcune date particolari: praticamente ogni volta che ne viene fatta l'ostensione è possibile che il fenomeno avvenga.
LE ALTRE RELIQUIE
Di fondamentale importanza è precisare che il fenomeno della liquefazione non avviene solo per le reliquie attribuite a S. Gennaro ma è comune a molte altre reliquie conservate nella stessa zona o anche altrove
Ricordiamo altre reliquie contenente "sangue"
S. Patrizia in S.Gregorio Armeno: si scioglie nel giorno della festività della santa ma anche in occasioni di altre ostensioni
S.Giovanni Battista custodito pure in S. Gregorio Armeno
S Stefano in Santa Chiara: liquefazione parziale il 3 agosto
S. Luigi Gonzaga nel Gesù Vecchio: liquefazione totale nella festività del santo
S. Alfonso dei Liquori: Chiesa del redentore dei cattivi
S. Pantaleone a Ravello: liquefazione totale
S. Pantaleone a S. Gregorio Armeno: diviene solo più vivo senza liquefarsi
Altre reliquie si trovano in altre parti del mondo
In particolare lo scrivente ricorda di aver conosciuto un sacerdote, Padre Calabrese, che portava al collo un laccio con una piccola teca nella quale egli asseriva che vi era del sangue del Santo e che esso si liquefaceva in certe occasioni: si trattava di una persona conosciuta come pia e caritatevole e non certamente di un volgare impostore: il miracolo si manifesta addirittura in reliquie private e personali !
E quindi del tutto improprio parlare di UN miracolo di S.Gennaro: bisognerebbe parlare di una serie molto ampia di avvenimenti inspiegabili. non di singolo fatto eccezionale. La liquefazione di S.Gennaro è un fatto, mi si passi l'espressione forse poco rispettosa, di ordinaria amministrazione.
Possiamo pensare quindi a una sostanza sconosciuta che per la bizzarria del suo comportamento è stata dalla voce popolare considerata il sangue di questo o di quell'altro santo: noi pero possiamo anche elaborare una interpretazione religiosa che viene in seguito illustrata
La pietra di Pozzuoli
Nella chiesetta di S. Gennaro a Pozzuoli, nei pressi della solfatara è custodita una pietra che la tradizione considera quella sulla quale il Santo fu decapitato. Si dice che essa diventi di un rosso più vivo in occasioni analoghe a quelle in cui il sangue si liquefa . La cosa però, anche se da molti riferita, non ha alcun riscontro obbiettivo
IPOTESI SCIENTIFICHE
Il ragionamento di base fatto gia da Croce per negare la natura "miracolosa" dell'avvenimento si riduce spesso a una semplice struttura: non esistono miracoli e quindi la liquefazione non può essere un "miracolo": il problema non è se è un "miracolo" ma solo quali sono le cause del tutto naturali dell'avvenimento. E' chiaro che se siamo sicuri che non esistono miracoli evidentemente il discorso appare inutile :quantunque non vi sia alcuna spiegazione possibile tuttavia essa ci deve essere e solo ci sfugge.
Ma noi guardiamo all'avvenimento con mente aperta nulla negando, nulla accettando senza adeguata argomentazione
Il punto fondamentale però è che non è stato mai permessa una analisi diretta della sostanza: essa potrebbe dirci se si tratta effettivamente di sangue, se vi è un'altra sostanza commista ad essa, a quale data risale
L'aspetto della sostanza è quella del sangue ma si tratta veramente di sangue? Nel 1900 fu fatto un esame spettroscopico . Apparve esattamente lo spettro della emoglobina. Non è stato possibile tuttavia pero fare accertamenti diretti sulla sostanza
Si potrebbe pero pensare che nel sangue vi sia una sostanza sconosciuta: la scienza moderna non ne alcuna conoscenza, potrebbe essere essa stata conosciuta da qualche antico , ignoto alchimista?
Si è pensato che il processo sarebbe innescato dal calore: tuttavia il fatto avviene al di la di ogni correlazione con la temperatura, d'inverno come d'estate e prima avveniva di preferenza nella pubblica via. Quando fu impiegata una forte fonte di calore per riparazione il sangue non si sciolse
Si è pensato alla luce come fattore scatenante: ma a volte è stato trovato gia sciolto nella custodia oscura,
Si è elaborata una teoria igroscopica:le ampolle non sarebbero perfettamente sigillate e quindi assorbirebbero umidità e ciò spiegherebbe anche l'aumento di peso. Ma a parte che il fenomeno non avviene quasi mai nell'umido dicembre, come abbiamo notato, le ampolle sono sigillate.
Si è pensato a particelle galleggiati: il sangue non sarebbe affatto solido ma liquido: vi sarebbero pero degli elementi in sospensione ( qualcuno fantasiosamente parla di polvere della solfatara raccolta con il sangue) e pertanto apparirebbe solido:quando la reliquia viene agitata allora si rimescolerebbe tutto e apparirebbe liquido. La teoria chiaramente è contraddetta dall'andamento del fenomeno
Vi sono poi ipotesi magiche: spiritiche, parapsicologiche che qui sembra inutile prendere in esame
Qualcuno ha anche affermato che si tratta di vino delle prime agapi cristiane: non si capisce poi perché avrebbe questo strano comportamento
Tutto ciò però non esclude che una sostanza sconosciuta contenuta nelle ampolla da sola o in commistione con del sangue possa comportarsi come un miscuglio instabile che per motivi sconosciuti, senza nessuna apparente concomitanza con altra causa fisica possa alternare uno stato solido con uno liquido
Non vi è nessuna spiegazione scientifica ma vi potrebbe essere: ciò basta per escludere che possa ritenersi secondo i canoni della Chiesa evento "miracoloso": ciò non esclude tuttavia che lo possa essere e che un credente possa legittimamente ritenerlo tale
UNA FRODE ?
L'idea della frode volontaria non è più sostenuta in pratica da nessuno ma nel passato fu ampiamente creduta e divulgata: pertanto esaminiamola brevemente
Poiché il fatto avviene da oltre 600 anni, per circa diecimila volte, dovrebbe pensarsi che un procedimento segreto si sia tramandato per tutto questo tempo, per tante volte senza che niente ne sia mai trapelato. Poi si pensi che i manipolatori dovrebbero essere uomini di chiesa, certamente sinceri credenti e che tuttavia avrebbero dato mano a un sacrilegio di tale ampiezza. Se poi si considera che la liquefazione avviene in altre reliquie la congiura della frode si dilaterebbe al di la di ogni immaginazione. Ma poi come avverrebbe il trucco?
Si è parlato di una sostituzione della teca al momento opportuno: ma essa rimane sempre bene in vista di tutti, ripresa anche in tempi moderni da telecamere: occorrerebbero canonici illusionisti davvero eccezionali e tale tecnica poi dovrebbe essere stata tramandata da sei secoli.
Si è parlata anche di una stufa posto dietro la teca ma nessuno ne ha mai trovato traccia.
Si è pensato poi a un solvente o qualcosa del genere immesso nella teca: ma essa è assolutamente sigillata, il vetro annega nel mastice,non vi è alcuna possibilità che essa sia aperta
Tuttavia girano anche racconti di fatti che avallerebbero la tesi della frode. Dumas scrisse che nel 1799, quando i francesi entrarono in Napoli il sangue non si scioglieva. Allora il generale Championet avrebbe minacciato i canonici e il sangue si sarebbe subito sciolto. Benedetto Croce ha dimostrato che in quei giorni Championet non era a Napoli, che il "miracolo" avvenne subito. E' vero invece che i sostenitori dei Borboni furono cosi arrabbiati con il Santo per aver fatto il "miracolo" senza indugio che per qualche tempo vollero sostituire S. Pietro a S. Gennaro come Patrone di Napoli: ma il culto di S.Gennaro era troppo e da troppo tempo radicato in Napoli e si tornò presto all'antico patrono
Un avvenimento simile viene riferito a proposito di Garibaldi nel 1960. Alle minacce di Garibaldi i canonici avrebbero avuto paura e il "miracolo" si sarebbe verificato. Anche in questo caso Garibaldi non era affatto a Napoli, il miracolo avvenne subito e anzi questo fatto tranquillizzo molto i napoletani
COSA E'UN MIRACOLO?
Miracolo pur essere definito un avvenimento spiegabile solamente con un intervento diretto divino. In senso lato possiamo dire che tutta la vita è un "miracolo" se si ritiene che essa non avrebbe potuto sorgere ed evolversi senza una mente ordinatrice Ma in senso ristretto il "miracolo" può essere definito come un avvenimento che contrasta con le leggi naturali. spiegabile con l'intervento diretto di Dio : non basta che la scienza non ne scorga la causa , ne che sia un caso altamente improbabile: occorre che si possa concludere che in nessun caso possa derivare da una causa naturale sia pure sconosciuta e che agisca in modo sconosciuto. Ad esempio: se una persona dopo aver invocato l'aiuto divino si salva in un naufragio in un modo davvero eccezionale questo non può definirsi un "miracolo" :naturalmente resta il fatto del tutto legittimo che il credente lo reputi tale a titolo personale. D'altronde se tutto ciò che accade è voluto o permesso da Dio qualunque avvenimento può essere interpretato come derivante dalla volontà di Dio
Le visioni personali di per sé non possono essere considerate miracoli perché possono derivare da suggestioni o altre manifestazioni psichiche piuttosto rare ma non impossibili. Non si nega a priori che una visione avvenga per intervento diretto di Dio : ma basta che esista la possibilità che possa essere spiegata con cause naturali perché non si possa parlare di "miracolo". Va notato che il fatto resta marginale, non importante per il credente che attribuirà e legittimamente il fatto dovuto a intervento divino ma assume importanza fondamentale se esso viene assunto come prova della Verità della Fede e proclamato "miracolo."
Poniamo invece il caso tipico di un ammalato considerato inguaribile e che invece improvvisamente guarisce: si noti che deve guarire non lentamente perché in questo caso può avere agito una causa naturale sconosciuta: la guarigione deve essere IMMEDIATA al di fuori di ogni e qualsiasi processo naturale. Un tumore inguaribile può anche regredire più o meno lentamente per cause naturali ma non può sparire all'improvviso: solo in questo caso la Chiesa potrebbe parlare di "miracolo"
Ora per quanto riguarda la liquefazione non esiste una analisi scientifica della sostanza e quindi non si può escludere che si tratti di una sostanza pura o frammista con il sangue che assuma forma liquida o solida in base a cause e modalità sconosciute.: CIO' BASTA AD ESCLUDERE CHE POSSA ESSERE RICONOSCIUTO COME MIRACOLO DALLA CHIESA
INTERPRETAZIONE RELIGIOSA
Poniamoci da un punto di vista di fede: Perché avvengono questi fenomeni? Certo, il disegno divino non può essere nella sua ampiezza conosciuto dall'uomo. Ma possiamo tentare una interpretazione
Il sangue tradizionalmente viene considerato come il principio della vita. Io penso allora che i santi martiri,coloro che versarono il loro sangue per testimoniare la verità vogliano ricordarci che essi non sono morti , che la loro vita continua al di la della morte e che un giorno quale che sia i loro corpi risorgeranno. E allora il Signore quasi preannunzia il ritorno alla vita e la vittoria sulla morte mantenendo nei suoi più cari testimoni come una vita latente. Si mostra a speranza e a conforto degli uomini con il linguaggio che gli uomini capiscono (secondo l'opinione antica il sangue il simbolo, l'elemento essenziale della vita) che la morte non è la fine di tutto
Gennaro, vescovo di Benevento mantenne la retta via e il cuore puro in mezzo alle turpitudini e alle violenze: canuto d'anni il giusto fu condotto nella desolata piana flegrea e porse il collo al carnefice senza tremare e con gioia. Che forse il Dio giusto può permettere che la iniquità trionfi ? Certamente no. I malvagi poterono rallegrarsi del loro trionfo perché avevano tolto al giusto il sangue, principio di vita. Ma il giusto Gennaro risorgerà splendente
Il suo sangue rimane vivo a tratti per confortarci, per ricordarci che mai le porte dell'inferno prevarranno
SUPERSTIZIONE
Si è detto che nella folla del popolo minuto che si accalca nel duomo durante l'attesa del "miracolo" ci sia più superstizione paganeggiante che vera fede cristiana. Le comari traggono auspicio dallo scioglimento del sangue allo stesso modo che lo traggono dal gatto nero, dallo specchio rotto, dall'olio versato e simili vecchie superstizioni. Si chiedono grazie materiali, vantaggi economici, un posto di lavoro per il figlio, un buon partito per la figlia: non si solleva lo spirito alla contemplazione della realtà soprannaturale, al superamento delle passioni peccaminose,
La folla non sembra una assemblea di cristiani ma una accozzaglia di fanatici e superstiziosi e il cattolicesimo ne esce sminuito
E' tutto vero ma esaminiamo la cosa più a fondo
Molti dotti teologi hanno hanno approfonditi i problemi della natura della Divinità, hanno parlato, si ritiene, di Dio su ispirazione divina Ma quale è l'uomo che può pensare di aver compreso Dio. Quale lingua sarà tanto imprudente da dire che è in grado di lodare Dio come dovuto? Certamente nessuno presumerà di sapere veramente come bisogna pregare, Logicamente ammessa l'esistenza di Dio come infinita l'uomo non può cero pensare di comprenderla. E allora?
Evidentemente se Dio è amore e misericordia non guarderà alla giustezza o meno del modo di concepirlo e di pregare ma alla purezza del cuore di chi lo invoca. Al teologo sembrerà bassezza chiedere a Dio beni materiali e chiederà i beni della illuminazione intellettuale . Ma il povero scugnizzo napoletano (di un tempo, ormai per fortuna è personaggio raro) del tutto ignaro dei problemi teologici concepisce come supremo bene della vita la possibilità di sfamarsi. Quando allora chiederà a S.Gennaro un lauto pasto egli in effetti chiederà il massimo bene che egli potrà concepire. Se il filosofo chiede la illuminazione del proprio intelletto, lo statista la salvezza dello Stato chiederanno il massimo bene che riescano a concepire E forse vero che questi sono i massimi beni concepibili? Certamente no! L'alta preghiera di una mente eletta pur essere meno gradita al Signore di quella materialistica e paganeggiante dell'ignorante se quest'ultima è fatta con il cuore puro. Di questi fatti noi uomini non possiamo mai giudicare perché non ci è data la capacità di scrutare a fondo nel cuore dei nostri simili.
Quindi io sarei molto cauto nell'affermare che la preghiera del popolino possa non essere accetta in alto perché non conforme alla dottrina teologica che comunque non si vuole qui sminuire.
Come dice S. Paolo:
"Quando anche io parlassi tutte le lingue degli uomini e degli angeli , se non ho la carità sono un cembalo che squilla o un bronzo che risuona.Se il avessi il dono della profezia e conoscessi tutti i misteri e tutte le scienze e una fede che spostasse le montagne se non ho la carità sono un niente. E se io dessi tutti i miei averi ai poveri e il mio corpo per essere bruciato se non ho la carità sono un niente"
Ed è tutt'altro che facile sapere dove è la carità