3 Commento
2° COMMENTO DI UN LETTORE
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RISPONDE GIOVANNI DE SIO
Sono d'accordo: aggiungerei che i film di Merola hanno avuto un successo limitato a determinati ambienti: nella stessa Napoli la maggioranza dei cittadini non conosce affatto la sua produzione cinematografica. E ' difficile pure che dei giovani napoletani abbiano i CD delle sue canzoni. Tutta altra la situazione di Toto e Loren che furono comunque grandi attori: io li accomunavo nel senso che danno di Napoli una visione errata non nel senso che la Napoli da essi rappresentata non esista ( o meglio non esisteva a quei tempi) ma nel senso che portano pensare che TUTTA Napoli sia cosi: è come pensare che tutta l'america sia il Bronx. Una immagine realistica di Napoli invece è stata data da Massimo Troise: pur nella inconfondibile peculiarità napoletana i suoi personaggi rappresentano problemi universali dei giovani d'oggi. Farei il paragone con le "storie ferraresi"di Bassani:la cornice di Ferrara non toglie che essi rappresentino aspetti universali della vita ,come d'altronde avviene sempre nell'arte
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