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3° COMMENTO DI UN LETTORE

Ho letto il suo stralcio su Mario Merola, e devo dire di condividere in parte quello che ha detto. Qui da noi, al nord, la sceneggiata del suo funerale è stata concepita come molto esagerata, anche perché qui, una persona che si getta sulla bara di qualcuno con delle grida strazianti non è concepibile nemmeno se quel "qualcuno" è suo figlio (e non sto scherzando. Che poi questo sia dovuto alla mentalità assolutamente fredda ed individualista portata dal progresso e dal tipico egoismo capitalista non lo metto in discussione...). Il fatto che le televisioni trasmettano un'immagine deforme di Napoli, o meglio che la deformino indirettamente trasmettendo solo alcune cose vere, ma non rappresentative, credo sia ricollegabile alle continue manipolazioni che avvengono nel mondo mediatico. Le confesso che da noi, l'opinione del sud Italia non è affatto buona, e si mescola il più delle volte ad un razzismo che ormai ha poco senso, e che è fomentato solo dall'ignoranza dei partiti di destra. Io non ho mai vissuto nella vostra città, e sinceramente ho sentito pareri molto diversi da parte dei miei conterranei. Ma credo personalmente che, se da un lato Napoli condivide i suoi problemi con molte altre città (si veda la periferie di Milano ad esempio) vi siano anche delle questioni che sono peculiari del sud Italia. Quello che voglio dire è che, (senza offendere nessun napoletano) la vostra città sia più problematica della maggior parte di quelle che si trovano qui al nord. Problemi come la criminalità del tutto asfissiante o le montagne di rifiuti lungo le strade sono abbastanza rari qui da noi, dove peraltro il lavoro è più sicuro e non accade mai che in quattro notti vengano ammazzate quattro persone diverse. Mi spiace, ma questo è quello che traspare chiaramente dalle nostre fonti di informazione.
Saluti

 Cremonese

 

 RISPONDE GIOVANNI DE SIO 

 

Sono pienamente d’accordo: non è che i media dicano cose non vere ma trasmettono solo una parte della verità.: vi è molta delinquenza a Napoli  ( come in tante altre metropoli  d’Italia e del mondo ) ma bisogna dire anche che c’è una università che da sola fornisce un terzo dei magistrati in Italia

 La scena “barbarica” dei funerali di Merola è vera: tuttavia la maggior parte dei funerali di Napoli sono composti e ordinati, senza lacrime esibite, senza grida. L’uso di “piangere il morto” in modo teatrale è antico come il mondo, lo si ritrova nei   poemi omerici: : da qualche tempo è stato  abbandonato a  Napoli come dovunque: resta pero ancora in certi ambienti particolari che vanno pero restringendosi sempre di più.